La napoletanità
Questa parola non la troverete su nessun vocabolario in circolazione, ma oramai è d’uso corrente. Alcuni vedono in questa un insieme di valori volti alla ricerca della felicità e al rispetto del prossimo, altri invece la intendono come sinonimo di furbizia, disonestà, etc.
Questa discriminante su Napoli si è inculcata con l’unità d’Italia per giustificare il saccheggio dei Piemontesi come atto di civilizzazione di un popolo arretrato, ma la cosa più triste è che giovani napoletani l’hanno accettata.
Comunque sia, anche come forma di resistenza, ho scelto il brano ‘Totonno ‘e Quagliarella’ come rappresentante di filosofia napoletana: un uomo che vive alla giornata, spesso di stenti, ma che non rinuncia ai valori alti della vita, quali il coraggio, la dignità e la gioia di vivere.